L’intero sistema del Qixing Tanglangquan ortodosso (intendasi con il termine “ortodosso” il sistema di trasmissione interno alla famiglia Lin N.d.T.) si basa sugli insegnamenti tramandati dal venerabile maestro Lin Jingshan (1885-1971).
Utilizzando gli
antichi esercizi interni (Nèigōng内功)come base, le forme
(Tàolù套路) e le armi (Qìxiè 器械) come struttura, e il
combattimento libero (Sǎnshǒu 散手) come strumento/applicazione
pratica, lo stile della Mantide Religiosa delle Sette Stelle
raggiunge una perfetta armonia tra lavoro interno e lavoro esterno
del corpo.
Si dice a proposito della metodologia di allenamento: "Lavoro
interno, Tecnica ed Applicazione sono una
cosa sola".
Il Qixing Tanglangquan è composto da cinque parti essenziali:
-Metodo di lavoro interno (gon̄gfǎ 功法)
-Tecnica a mano nuda (quánfǎ 拳法)
-Tecnica con Armi (qìxiè 器械)
-Combattimenti prestabiliti (duìliàn 对练)
-Combattimento libero (sǎnshǒu 散手).
Il metodo di lavoro interno costituisce la base fondamentale, la tecnica a mano nuda il nucleo centrale, la tecnica con armi un ausilio all'allenamento, i combattimenti prestabiliti un metodo di allenamento e il combattimento libero lo scopo finale.
1- Metodo di lavoro interno (Gon̄gfǎ 功法)
Il lavoro interno
è la base dello stile. Lo studio e l'allenamento del Gon̄gfǎ
riguardano la crescita e lo sviluppo dell’energia interna
(nèiqì 内气), della forza interna (nèijìn 内劲) e del lavoro
interiore (nèigon̄g 内功).
Gli antichi dicevano "se alleni i pugni e non curi il lavoro
interno, inutile sarà stato il tuo allenamento”.
Occorre comprendere il lavoro interno al Dāntián, “irrobustire
l'interno per aiutare l'esterno” si legge nei testi antichi, in modo
da rendere muscoli e tendini duri come pietra e ferro.
Lo Shíbā Luóhán gōng (Lavoro dei diciotto Arhat - 十八罗汉功) e
il Sānhuíjiǔzhuàn páidǎgōng (Lavoro di irrobustimento del
corpo - 三回九转排打功) sono metodi interni che mettono in movimento il
nèiqì ed il nèijìn per dare sviluppo alla forza dell’intero corpo.
Il Sānhuíjiǔzhuàn páidǎgōng è un tipo di lavoro interno
che cura l’attivazione e il movimento dell’energia e della forza
interna, nonché il rafforzamento delle ossa e della pelle.
Questa serie di esercizi fa in modo che il Qì scorra
attraverso tutto il corpo, facendolo convogliare nella zona del
corpo che si desidera, rinforzando braccia e gambe in modo da poter
resistere agli urti. Così si rende più resistente l'intero corpo,
che diventa solido come una roccia.
Nell'allenamento non si corre il rischio di farsi male, ma al
contrario si fa in modo di non far deperire muscoli e tendini, è il
miglior metodo di Gon̄gfǎ per il rinvigorimento del corpo.
Lo Shíbā
Luóhán gōng è un altro metodo di lavoro interno. Nella
teoria dello stile si dice "interno ed esterno si raffinano
contemporaneamente, ma utilizzare l'interno come base; movimento e
quiete sono simultanei, ma usare la quiete come principio".
Lo Shíbā Luóhán gōng consta di diciotto movimenti; durante
l'allenamento bisogna prestare massima attenzione nell’utilizzare
l'intenzione (Yì 意) e non il Qì, utilizzare il Qì e non la forza (Lì
力), poiché se ci si allena utilizzando la forza si spezza il
movimento, se si allena soltanto usando il Qì c’è stagnazione. Solo
allenando l'intenzione c’è unione e circolazione in tutto il corpo.
Si enfatizzano principalmente questi metodi: Prendere il Qì
(Cǎi qì 采气), Seguire il Qì (Fú qì 服气), Guidare il Qi
(Dǎo qì 导气), Far fluire il Qì (Xíng qì 行气), Tasportare
il Qì (Yùn qì 运气).
Alla base dell'espansione del Qì bisogna conservare la forza vitale,
usare l'intenzione per mettere in moto il Qì, premere i punti di
pressione per convogliarlo e respirare naturalmente, così i cinque
organi (cuore, fegato, milza, polmoni, reni) saranno privi di
ostruzioni e armonizzati, le articolazioni si apriranno
naturalmente, ci sarà Qì adeguato nel Dāntián, il Jīngqì (sostanza
che mantiene in vita il corpo) sarà soddisfatto e lo Shénqì (lo
spirito del corpo) rinnovato.
2- Tecnica a mani nude (Quánfǎ 拳法)
La tecnica a mani nude è il cuore dello stile, i principi che
governano i movimenti sono le cosiddette "Chiavi segrete della boxe
degli Arhat" (Luóhàn duǎndǎ mìjué 罗汉短打秘诀).
Il Qixing Tanglangquan studia molto attentamente gli aspetti
teorici delle tecniche. Tra la teoria dello stile troviamo gli Otto
colpi e otto non-colpi (Bā dǎ bā bù dǎ 八打八不打) e
gli Otto duri e dodici morbidi (Bā gāng shíèr rǒu 八刚十
二柔), le tecniche di attacco e difesa si basano
principalmente su dodici principi, denominati Le dodici parole
chiave (shíèr zìjué 十二字诀), esse sono: gōu 勾
(uncinare), lǒu 搂 (avvolgere), cǎi 采 (strappare), guà 挂 (appendere),
bēng 崩 (percuotere), pī 劈 (spaccare), diāo 刁 (ingannare), zá 砸
(frantumare), nián 粘 (aderire), ná 拿 (afferrare), bāng 帮 (aiutare),
kào 靠 (appoggiare).
Tra i tanti principi che governano lo stile troviamo: avanzare ed
arretrare, vuoto e pieno, lungo e corto, alzarsi e abbassarsi,
schivare ingannando e spostarsi in ogni direzione, evadere e
saltare, entrare ed uscire, il duro ed il morbido si scambiano a
vicenda, aperture e chiusure in successione.
Durante il combattimento bisogna alternare pieno e vuoto, mutare la
tecnica secondo la situazione, prendere sopra e colpire sotto,
colpire sotto e prendere sopra, passare dalla porta interna alla
porta esterna, dalla porta esterna alla porta interna, unire i colpi
per creare dei blocchi, portare i colpi all’interno dei blocchi,
suonare ad est e colpire ad ovest, alzarsi e abbassarsi velocemente.
Nella lunga distanza si hanno sette magnifiche tecniche lunghe,
nella corta distanza di otto potentissimi colpi corti. Gli antichi
dicevano “Otto per otto sessantaquattro porte (punti dove colpire),
nove per nove ottantuno (infiniti) cambiamenti”.
I Taolu sono veloci, chiari ed usano l'intera forza del corpo, i
principali sono:
Chāchuí 插捶, Bēngbù 崩步, Lánjié 拦截, Duò
gāng 剁刚, Róulíng 柔灵, Shíbā suǒ 十八索, Xiǎo
fānchē 小翻车, Dà fānchē 大翻车, Zhāiyào liù lù
摘要六路, Bā zhǒu sì duàn 八肘四段, Pīchuí 劈捶, Jiéchuí
截捶, i taolu di Bai Yuan (Xiānrén zhǐlù 仙人指路, Tōu táo
偷桃, Rù dòng 入洞, Xiàn táo 献桃, Chū dòng
出洞, Xiàn shū 献书) e altri.
3- Armi (Qìxiè 器械)
L'allenamento con le armi è un ausilio alla pratica dello stile.
Intenzionalmente le armi costituiscono un prolungamento delle mani,
lo studio di un'arma necessita quindi dello studio dei fondamentali
del lavoro interno e della tecnica a mani nude.
Le armi fondamentali dello stile sono:
Qīxīng jiàn七星剑 (spada delle sette stelle), BáiYuán
zhuī fēng shuāngshǒu jiàn 白猿追风双手剑 (spada a due mani di Bai
Yuan che rincorre il vento), Yān Qīng dāo (sciabola di
Yān Qīng), Méihuā dāo 梅花刀
(sciabola del fiore di prugno), Liùhé gùn 六合棍 (bastone
delle sei armonie), Wǔhǔ qúnyáng gùn 五虎群羊棍 (bastone delle
cinque tigri e del gregge di pecore), Méihuā qiāng 梅花枪
(lancia del fiore di prugno), Chūnqiū dàdāo 春秋大刀 (alabarda
delle primavere e degli autunni) e altre.
Qīxīng jiàn è l'arma principale dello stile, il metodo di
spada è composto dai dodici principi, i primi sei sono
principalmente per l'attacco, gli altri sei sono per dissolvere
l’attacco dell’avversario.
Tutte le tecniche di spada hanno grandi estensioni, sono semplici e
senza abbellimenti, uniscono interno ed esterno in maniera
indistinta, mutano al primo accenno e utilizzano grande agilità.
BáiYuán zhuī fēng shuāngshǒu jiàn è un tipo di spada
particolare, più lunga rispetto alla spada classica e si impugna con
entrambe le mani. Non si insegna a tutti, essendo un'arma “segreta”,
per cui è poco diffusa tra le scuole di Qixing Tanglangquan. La
lunghezza massima della spada a due mani non deve superare i 146
centimetri, l'impugnatura costituisce un quarto dell'intero corpo,
così risulta più facile maneggiarla. L’arma ha 24 principi chiave.
I movimenti di questa spada sono chiari e precisi, leggeri e pesanti
in maniera simultana, interno ed esterno si muovono insieme,
il duro ed il morbido si scambiano vicendevolmente, se si incontra
il pieno si deve creare il vuoto, se si incontra il vuoto bisogna
creare il pieno, il movimento è agile e vivace con delle aperture e
chiusure naturali.
Il Liùhé gùn è l'arma più antica del Tanglangquan. Quando il monaco taoista Shen Xiao (terza generazione dello stile) andò al monastero di Shaolin, insieme ai monaci del tempio creò le tecniche di questo bastone, assimilando ed unendo il metodo e la teoria del bastone Shaolin classico con quella di altre scuole. I principi del Liùhé gùn sono numerosi, se ne contano 38 basilari.
4- Combattimenti prestabiliti (Duìliàn 对练)
L'esercizio a coppia aumenta la conoscenza di se stessi e
dell'avversario, sviluppa le capacità di attacco e difesa e può
essere un momento di verifica per testare le tecniche di mano, di
passo ed il controllo della forza. Allo stesso tempo può rendere più
interessante l'allenamento. L’esercizio dei Duìliàn ha molti
vantaggi per la pratica quotidiana, poiché con esso si evitano quei
rischi accidentali che si corrono con il combattimento libero,
inoltre si possono utilizzare i combattimenti prestabiliti come
esercizio propedeutico al combattimento reale.
I Duìliàn dello stile della mantide delle sette stelle sono: Pāi àn 拍案 (battere la tavola), Táohuā sǎn 桃花散 (spargere i fiori di pesco), Bēngbù duìliàn 崩步对练 (combattimento di Bengbu), Dà kào 大靠 (grande appoggio), Jiāoshǒu 交手(mani appiccicose), Zhāi kuī 摘盔 (raccogliere l’elmetto) e altri.
Shifu Maurizio Zanetti - 查振武 ( Zhá Zhènwǔ )
IX° Generazione di Qixing Tanglangquan
unico discepolo europeo del GM° Lin Dongzhu
master@longzhao